Con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterLa a conoscenza che con il Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 24 marzo 2016 è stato approvato il modello, con relative istruzioni, che consente di usufruire del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno previsto dalla Stabilità 2016 (articolo 1, commi da 98 a 108, della Legge 208/2015).
Agevolazione
È previsto un
credito d’imposta per le imprese a sostegno degli investimenti nel Mezzogiorno, effettuati nel periodo 1.01.2016 - 31.12.2019.
L’acquisizione del bene nel periodo d’imposta deve essere imputata secondo i criteri della competenza temporale stabiliti nell’art. 109 Tuir, in base al quale:
- le spese di acquisizione dei beni mobili si considerano sostenute alla data della consegna o spedizione (ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale);
- gli oneri relativi alle prestazioni di servizi direttamente connesse alla realizzazione dell’investimento si considerano sostenuti alla data in cui esse sono ultimate;
- nell’ipotesi in cui l’investimento sia realizzato attraverso un contratto di appalto a terzi, i costi si considerano sostenuti alla data di ultimazione della prestazione ovvero, in caso di stati di avanzamento lavori, alla data di accettazione degli stessi.
Il credito di imposta è riconosciuto per gli acquisti di beni strumentali nuovi
da destinare a strutture produttive localizzate nelle Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna, Abruzzo [ammissibili alle deroghe previste dall’art. 107, paragrafo 3, lett. a) e c) del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea), come individuate dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020].
L’agevolazione si applica a tutte le acquisizioni,
effettuate anche tramite contratti di locazione finanziaria.
Sempreché il contratto
contempli l’opzione di acquisto finale del bene a favore dell’utilizzatore.
Beneficiari
Destinatari della misura agevolativa sono tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica assunta.
Sono
esclusi:
- i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture;
- i soggetti che operano nella produzione e nella distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
- i settori creditizio, finanziario e assicurativo;
- le imprese in difficoltà finanziaria (Comunicato Commissione UE 2014/C249/01).
Beni agevolabili
Risultano agevolabili tutti i macchinari, impianti e attrezzature varie, purché:
- nuovi, strumentali, rientranti in un “progetto di investimento iniziale” (come definito ai sensi del Regolamento UE n. 651/2014).
Deve, pertanto, trattarsi di
creazione di un nuovo stabilimento o ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente o, ancora, diversificazione della produzione per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente o un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo.
Risultano
escluse le spese inerenti l’acquisizione di beni immateriali (software, brevetti, ecc.).
Il modello
Il modello per la richiesta di attribuzione del credito d’imposta è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
È composto da:
- informativa sul trattamento dei dati personali;
- riquadri contenenti i dati dell’impresa beneficiaria, del rappresentante firmatario della richiesta, del referente da contattare;
- i dati relativi alla rinuncia al credito o alla rettifica di una precedente comunicazione;
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio;
- impegni assunti con la sottoscrizione;
- quadro A, contenente i dati relativi al progetto d’investimento e al credito d’imposta;
- quadro B, riguardante i dati della struttura produttiva;
- quadro C, in cui è inserito l’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia.
Modalità e termini di presentazione della comunicazione
La comunicazione
va presentata all’Agenzia esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite i soggetti incaricati, a partire dal 30 giugno 2016 fino al 31 dicembre 2019.
La trasmissione avviene
utilizzando il software denominato “Creditoinvestimentisud” reperibile sul sito www.agenziaentrate.it.
L’Agenzia delle Entrate, sulla base della completezza dei dati esposti nel modello, rilascia in via telematica per ogni comunicazione presentata apposita ricevuta attestante la fruibilità o meno del credito d’imposta.
Il beneficiario può
utilizzare il bonus maturato solo in compensazione, presentando il Modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta. Se l’importo del credito d’imposta utilizzato, anche tenendo conto di precedenti compensazioni, risulta superiore all’ammontare indicato nella ricevuta rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, il relativo Modello F24 è scartato.
Nel caso di trasmissione telematica del modello da parte dei soggetti incaricati, questi devono
rilasciare al richiedente una copia cartacea della comunicazione, nonché copia della ricevuta dell’Agenzia delle Entrate che ne attesta l’avvenuta ricezione e che costituisce prova dell’avvenuta presentazione.
La comunicazione, debitamente sottoscritta dal soggetto incaricato della trasmissione telematica e dal richiedente, deve essere conservata a cura di quest’ultimo.