Con la fine del 2015 viene meno la possibilità per chi avvia una nuova attività economica di optare per il regime che è stato tenuto in vita per tutto l’anno in corso dalla conversione del Milleproroghe dello scorso anno (Dl 192/2014). Ultimi giorni, quindi, per decidere se “partire” adesso con un regime che consente ancora la deduzione analitica dei costi dai ricavi o rimandare tutto al prossimo anno, quando sarà possibile solo entrare nel nuovo regime forfettario.
Le ditte individuali e i professionisti che inizieranno l’attività con l’anno entrante potranno quindi aderire al nuovo regime di forfait beneficiando della riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva dal 15% al 5% limitatamente ai primi cinque anni di attività (essendo stata eliminata la possibilità di proseguire fino al trentacinquesimo anno di età).
Per le start up, dunque l’unico regime possibile sarà quello forfettario in cui - appunto come dice lo stesso nome - il calcolo del reddito avviene in base a una percentuale di forfettizzazione predefinita in base all'attività svolta. Naturalmente per chi volesse iniziare subito c’è da mettere in conto che in questo modo si “brucerebbe” un intero anno d’imposta di permanenza, con la necessità di dover presentare il prossimo anno l’Unico 2016 anche in presenza di ricavi pari a zero.
Fonte: Il Sole 24 Ore